Wi-Fi & Networking

PowerSafe: trasmissione PoE senza degrado e senza rischi

By 1 Agosto 2019Novembre 29th, 2021No Comments


L’inserimento in rete di device di ultima generazione ad elevate prestazioni (Access Point Outdoor multiradio, telecamere da esterno con riscaldatori e più in generale apparati Ethernet alimentati in PoE ad alto assorbimento) rende necessaria una potenza ben superiore a quella di 30 W supportata dal tradizionale cavo PoE.
La più recente versione dello standard PoE, il 4PPoE (o PoE++), permette di raggiungere fino a 90 W di potenza trasmessa, un valore elevato considerando le dimensioni dei conduttori e delle connessioni utilizzate.
Per garantire la sicurezza e l’affidabilità degli apparati, sfruttarne appieno le caratteristiche in caso di alimentazione PoE+ ma soprattutto PoE++ è dunque importante, in fase di cablaggio, utilizzare cavi con tecnologia PowerSafe, terminati con connettori di tecnologia IDC che non perfora il conduttore centrale molto più idonei e resistenti. Si tratta di cavi per cablaggio strutturato di alta qualità, che evitano il surriscaldamento in caso di alimentazione ad alta potenza.
Aikom Technology propone agli installatori i cavi per cablaggio strutturato a marchio R&M. L’azienda svizzera Reichle & de Massari, brand distribuito da Aikom Technology, ha sviluppato una gamma completa di cavi per il cablaggio strutturato PowerSafe che garantiscono una trasmissione affidabile sia dell’energia che dei dati senza degrado nel tempo.
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Vediamo ora quali criticità le tecnologie PowerSafe e IDC sono in grado di risolvere e cosa è necessario verificare prima di implementare una nuova rete o verificare l’adeguatezza di una preesistente.

Cavo: gestire il surriscaldamento del fascio di cavi


Il passaggio di corrente elettrica genera calore e come conseguenza un aumento della temperatura dei cavi. E’ necessario considerare questo effetto in fase progettuale (tipo di cavo, dimensioni del fascio, caratteristiche del cavidotto) adeguando la lunghezza massima del collegamento e le dimensioni del fascio in conformità con le prescrizioni normative.
È necessario tenere presente, ad esempio, che maggiore è la potenza trasmessa, maggiore è il calore generato e maggiore dovrà essere quindi il diametro del cavo. E anche che più aumenta il calore, più il segnale viene attenuato e di conseguenza è necessario limitare la lunghezza delle tratte.
Le variabili sono molte, ma con il PoE Calculator è facile progettare in modo corretto.

Connettività: evitare l’erosione da scarica


Disaccoppiando due conduttori nei quali vi è passaggio di corrente si creano scariche elettriche che possono danneggiare i contatti dei connettori. Maggiore è la potenza trasmessa, maggiore è il danno che la scarica può causare. Una ben studiata geometria dei contatti del plug e del modulo riduce le conseguenze dannose, separando l’area danneggiata dall’area interessata dal passaggio del segnale.

Terminazione: ridotta resistenza del contatto


Anche piccoli aumenti di resistenza causati da una terminazione inadatta possono distruggere un connettore a causa del surriscaldamento.
Le simulazioni FEM dimostrano come con 4PPoE una resistenza di contatto di 100 Ohm Ω porta a temperature fino a 135°. L’ IPC, terminazione a piercing, è la più comunemente utilizzata nei cavi di connessione. L’alterazione del filo conduttore, data dalla perforazione del rame da parte del piercing, produrrà una resistenza iniziale che aumenterà pericolosamente nel tempo.
Utilizzando invece la tecnologia IDC, grazie a due lamelle a forchetta che incidono lateralmente sia l’isolante che il conduttore, aumenta la superficie di contatto e l’elasticità della terminazione, che non perderà la propria capacità di conduzione nel tempo.

Patch cords IDC e connettori FM45


A completamento di una connettività PowerSafe sono necessari connettori che garantiscano la medesima durata e affidabilità.
Ottima l’associazione con i connettori FM45, che sostituiscono i comuni RJ45: grado di protezione IP20, High PoE, si installano senza attrezzi e sono certificati.
Reichle & De Massari è l’unica azienda che propone cavi patch cords con terminazioni IDC: solo questi cavi possono garantire le performance a lungo termine del 4PPoE.


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